Incesto si o no?

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    Divinita Suprema

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  2. drakuma
     
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    salve, sono nuovo e stavo leggendo questo topic, ho visto che la opinione comune è che ogn'uno è libero di fare cio che li parte, furchè non interferisca sulla libertaà d'altri, questo secondo me è giusto, ma ci sarebbe una cosa che non viene calcolata, essere coscienti di cio che si fa.
    Molti di noi dichiarano di avere rapporti sessuali ed essere consenzienti, ma il significato "Consenzienti" viene accettato solo dal punto di vista giuridico, non nella realtà umana, mi spiego meglio.
    Mettiamo caso che ci siano due ragazzi entrambi di 16 anni che decidono insieme di fare sesso, la cosa "almeno" sembra abbasta normale, ma effettivamente a 16 possiamo dire che questi 2 ragazzi siano coscenti di cosa stanno per fare, su quello che potrebbe accadere dopo e dei eventuali problemi che ne porterebbero.
    La pedofilia nella antica grecia, non era una cosa sbagliata, anzi ,all'epoca era una cosa molto normale, in alcune tribù indigene nei tempi antici, l'ncesto non era una cosa strana, ama anzi molto normale.
    Facciamo un esempio abbastanza banale, circa un secolo fà + o- ci si poteva sposare fra cugini, sicuramente non c'era niente di strano all'epoca, ma adesso per vari motivi, è diventato qualcosa di oltraggioso.
    Ma la domanda è tutte queste persone, che avevano, diciamo "attività sessuali impropie", era coscenti di ciò che facevano, un bambino era coscenta di fare sesso con un maschio, anche più grande, una ragazza e coscenta quando fa sesso con il fratello o con il cugino, lo stesso si potrebbe dire dire per l'omossesualità infantile.
    Negli anni 70 l'omossessualità era un crimine punito con il carcere, adesso è una cosa normale, ma prima si diceva che, quando due uomini adulti, facevano sesso fra di loro non erano coscienti di ciò che faceva, ma questa secondo me è un scemenza, perchè arrivati a una certa età, dove si matura, si diventa coscienti delle propie azioni(anche se non sempre), ma per dei ragazzi, che non riscono ancora a capire molte cose, non sono coscienti di fare sesso con un parente.
    La cosa sarebbe comprensibile se entrambi fossero maggiorenni, quindi capaci di capire cio che stanno faciendo, ma ad una età infantile non siè coscienti.
    Adesso ritornando al punto inziale perchè l'incesto viene puntio, semplice è lo stesso concetto che ho spiegato prima, perchè la società, come tanti anni fà penalizzava, l'omosessualità con il carcere, adesso viene fatto per l'incesto, quindi la colpa non è della legge ma della società in cui viviamo che non accetterebbe una cosa simile,
    seriamente, quanti di noi, se avessero un figlio e saperesso che sesso con sua sorella , lo acceterre???
    Io direo quasi nessuno, perchè è una cosa che noi come persone non riusciamo ad accettare, per quanto si voglia non ci sarebbe una accettazione totale.
    Lo stupro, la pedofilià sono azioni, violentè perchè indotte con la forza e la violenza, se ci pensato un attimo, può anche essere che un fratello costringa a fare sesso con la sorella, senza il suo consenso, quindi bisogna essere cauti nel dire "libertà", perchè nella società in cui viviamo la libertà è diventato un pretesto per far emergere il caos.
    Quindi per non farla ancora troppo lungha, dico che finchè l'incesto, non venga dichiarato come "rapporto consensuale di entrambe le parti fa due persone consanguigne, con entrambi in possesso di facolta mentali e in possesso del compimento della maggiore età", non potrà mai essere effettivamente giusto, ma visto sotto questa forma direi di si

    scusatemi se mi sono prolungato ^^
     
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  3. DorianGrayII
     
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    e bravo drakuma, bel ragionamento ben costruito. c'è solo una certa forzatura sintattica nella definizione finale che dai, ma il ragionamento è ben motivato e fila. dico solo una cosa: ci sono dei limiti fondamentalmente. oltre questi limiti non è più accetata la forzatura dei diritti in forma estensiva. questi limiti hanno una ragione d'essere, ed è questo lo stacco fondamentale che ha portato l'umanità definitivamente nell'era moderna: il pensiero positivo, che li fonda e CI fonda. matrice filosofica, scientifica e metodologica, il positivismo è il fulcro del pensiero inteso come autocritica di tutto ciò che è pura e semplice astrazione, metafisica. il dilagare di una fase comunque criticaa che riporti l'uomo a una ben definita autoconcezione di se ci ha permessodi superare modelli antiquati, e l'apporto consequenziale di discipline qualila psichiatria (e comunque un primo sviluppo nella medicina e nella scienza tali da avere impatti proprio delle "prime rivoluzioni") ci ahnno dato una parziale autocoscienza materialistica, e non più semplicemente empirica. adesso il passo capirete che è semplicissimo, seppur il diritto segue altre matrici ideologiche (il positivismo del dirittoè l'esatto opposto di quello filosofico), il punto di arrivo è lo stesso: le astrazioni ed i modelli teorici tanto blasonati nell'epoca illuministica, rivoluzionaria e post-rivoluzionaria/assolutistica, si tramutano nel bisogno reale di dare una risposta concreta a quanto viene recepito dal nuovo uomo più consapevole di se. insomma, se tutti siamo daccordo che la medicina ci dice che una cosa è una deviazione psichica intesa come grave, al di la delle opinioni rispettabilissime di ciascuno di noi, a me viene la pelle d'oca, come tecnico che su queste cose ci lavora tutto il giorno, ma ancor prima come citadino ed individuo, a sentir che la libertà e i diritti vengono intesi come un non ben definito libero arbitrio che non deve avere davanti a sè alcuno ostacolo, salvo un qualcosa di non ben specificato sentito come tanto cattivo. lungi da me criticare, ma mi pare una visione un po' troppo semplicistica che necessita di almeno esaurienti e lunghe spiegazioni, motivazioni e supporti. la cosa che mi fa più paura è il rischio congenito che il passo successivo sia quello di porre in discussione la copertura di altri diritti (e tralaltro sarebbe da precisare che qui non stiamo neanche parlando di Diritti, ma stiamo semplicemente dando un accezione abbastanza impropria di Libertà. ricordiamo che se vogliamo ben parlare di libertà in quanto tale bisogna definirla sempre e solo in negativo, poichè è l'unico modo per ricavarne una qualche definizione ragionevole). d'altro canto devo anche rispondere a drtakuma: il probelama dell'omosessualità era ed è stato (ma lo èancora!) leggermente diverso, poichè la sua delittuosità prima, ed esiliazione poi, ha ragioni diverse. nel senso che avrebbe aperto delle questioni di carattere civilistico e sociale di impronta del ttto materiale, particolarmente importanti. l'apporto a mo di copertura da parte della moralità, e poi molto ironicamente, della medicina, hanno semplicemente coperto una malavoglia (o semplice immaturità dei tempi?) dei legislatori di recepire alcuni istituti e alcuni dettami, in tal caso parliamo sì di REALI diritti, che avrebbero dato molte gatte da pelare. prova ne sia che quelle gatte ce le stiamo, giustamente perchè era un gesto di modernità dovuto, pelando adesso.

    la frase di kerubino sui bambini non consenzienti perchè i genitori decidono per loro mi sfugge.
     
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  4. drakuma
     
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    Grazie per il complimento ma non sono d'accorodo su due cose: la prima è che la nostra epoca si basi sul pensiero positivista e la seconda il concetto di "libertà".
    Nella epoca in cui viviamo, il pensiero positivista si basa principalmente, sul benessere dell'uomo, per esempio, la medicina attravaerso varie dimostrazioni, ha spiegato che la ricerca e non la passiva accettazione, portano l'uomo ad un maggiore livello, che consenta il suo benessere, ma è effettivamente cosi, noi possiamo dire con certezza che la ricerca della conoscenza sia la ricerca della felicità.
    Non credo propio, questo lo si può comprendere semplicemente leggendo un libro su un secolo di storia, uno qualsiasi, la maggiore ricerca della conoscenza, porta solo ad una maggiore evoluzione del benessere materiale, ma non psicologico o interiore.
    Nell'uomo è insito la voglia di ricercare, una spiegazione ad ogni cosa, ma questo non viene fatto per benessere dell'uomo, ma principalmente per un benessere, propio che porti la persona a temre l'ignoto, un esempio banale era eclissi, prima dell'illuminismo, l'esclissi veniva descritta come fenomeno para-normale, ma grazie agli astronomi, abbiamo conpreso che soa sia, adesso nel 21 secolo la cosa può sembrare stupida perchè la conosciamo, ma in reltà noi ricerchiamo la verità, perchè abbiamo paura di non sapere ed non riusciamo ad accettare che non esista una "verità".
    Ogni uomo nasce con il diritto di vivere e di essere liberi, ma se noi seguissimoil ragionamento precedente, potremmo dire che l'uomo nasce, senza motivo, senza restrizione e senza libertà, perchè la libertà nasce, fintanto che all'uomo viene negata, quando non c'è più la negazione della libertà, si passa al caos, ma anche questo non sarebbe giusto da dire, perchè non esistono verità che possano confermare questa teoria, la verità è semplicemente un punto di vista di un individuo, che avendo vissuto una vità, in modo diverso o uguale ad un altro individuo, possiede un pensiero che potra essere condiviso o respinto, quindi la libertà non è altro che un luogo utopico che l'uomo cerca da quando è nato per essere felicè, quindi tutto ciò che l'uomo può fare è liberta REALE, ma la limitatezza della libertà personale e un concetto ideato dall'uomo, per evitare che la felicità di una persona intacchi la felicità di un altro individuo.
    Quindi la verità e che ogni uomo potrebbe fare ciò che vorrebbe, ma e limitato dagli altri esseri umani che intaccano la sua libertà.

    Un esempio molto particolare è il sogno di grifis, creare un suo regno, ma per questo sogno abbandona tutto, anche i suoi amici per seguire i suoi ideali, questo nella nostra socità sarebbe mostruoso, ma nella verà REALTA è la UNICA verità, bella o brutta che sia

    Scusatemi se non avete capito ciò che ho scritto, ma putroppo riuscire a parlare di argomenti cosi complicati, senza trovarsi faccia a faccia non è molto facile, cmq se volete delle spiegazioni non esitate a chiede ^^
     
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  5. Lady Aika
     
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    CITAZIONE
    Mettiamo caso che ci siano due ragazzi entrambi di 16 anni che decidono insieme di fare sesso, la cosa "almeno" sembra abbasta normale, ma effettivamente a 16 possiamo dire che questi 2 ragazzi siano coscenti di cosa stanno per fare, su quello che potrebbe accadere dopo e dei eventuali problemi che ne porterebbero.

    No, a 16 anni la maggior parte fa sesso solo per sentirsi figo e dire di averlo fatto. Zio Moccia insegna che se arrivi vergine a 18 anni sei uno sfigato :roftl: :roftl: (mi chiedo se si capisca che sono antimoccia XD)

    CITAZIONE
    La cosa sarebbe comprensibile se entrambi fossero maggiorenni, quindi capaci di capire cio che stanno faciendo, ma ad una età infantile non siè coscienti.

    Non sono d'accordo col dire che diventando maggiorenni a 18 anni si diventa coscienti, è per questo motivo che molti reati compiuti da minorenni vengono lasciati impuniti, o si ricorre solo al carcere minorile, mentre io li prenderei a fucilate (sì, questi sono i miei attacchi di democrazia).

    CITAZIONE
    Adesso ritornando al punto inziale perchè l'incesto viene puntio, semplice è lo stesso concetto che ho spiegato prima, perchè la società, come tanti anni fà penalizzava, l'omosessualità con il carcere, adesso viene fatto per l'incesto, quindi la colpa non è della legge ma della società in cui viviamo che non accetterebbe una cosa simile,
    seriamente, quanti di noi, se avessero un figlio e saperesso che sesso con sua sorella , lo acceterre??? Io direo quasi nessuno, perchè è una cosa che noi come persone non riusciamo ad accettare, per quanto si voglia non ci sarebbe una accettazione totale.

    Giusto, io non concepisco come una qualsiasi cosa debba essere punita solo perchè "da fastidio" alla società.

    CITAZIONE
    può anche essere che un fratello costringa a fare sesso con la sorella, senza il suo consenso, quindi bisogna essere cauti nel dire "libertà", perchè nella società in cui viviamo la libertà è diventato un pretesto per far emergere il caos.

    esatto, ma in questo caso è violenza oltre che incesto, e non è consensuale. Io parlo di incesto consensuale.
    Inoltre capita che due persone, regolarmente sposate, scoprano di essere fratelli. Come la mettiamo in questo caso? (giuro che è successo)
     
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  6. DorianGrayII
     
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    mah, io ho capito perfettamente, però devo muovere una critica alla tua critica sul concetto di positivismo. a quasto punto ci tocca andare leggermente più a fondo col concetto di positivismo, altrimenti non riusciamo a focalizzarlo bene e non ci intendiamo: innanzitutto, da quelle poche basi che ho di filosofia mi risulta che il secolo appena passato si basi sul positivismo.

    poi magari possiamo dirlo meglio: si basa sull'impostazione positivista intesa come concezione scientifica del mondo, ovvero prosecuzione ed evoluzione durante tutto l'arco del 900 della concezione positiva, quindi il dopo hegel passa il testimone dalla ricerca della verità in senso positivo a livello di critica empirica a quello di critica fisica. il risultato di maggior effetto è che comunque dobbiamo considerare la corrente esistenzialista come criterio di stemperamento al puro positivismo. ed infine rileggere tutto il dopo hegel anche come soggettivismo: allora consideriamo anche nietsche il quadro ci appare più chiaro, perchè forzando il timetable kant viene finalmente riletto in chiave post moderna: il nichilismo riempie di nuovo il rapporto soggetto-oggetto in chiave epistemologica. in tal modo possiamo considerare, detto in maniera barbara, sia il lato "scientifico" che fa da scarto sia quello di "crisi esistenziale e soggettiva" che lo tempera.

    concludo con un passo chiarificatore che trae tutte le fila del discorso in una conclusione, amio avviso, stringata e pertinentissima a quanto stiamo dicendo:

    "le geometrie non euclidee o la teoria quantistica nascono proprio dallo scarto esistente tra l'ordine razionale che il soggetto imprime alla realtà e la molteplicità ontica della medesima, quale emerge dalle nuove sue rappresentazioni mentali (ad es. l'indeterminismo). il 900 sperimenta una tecnologia edun collegato sistema di conoscenze che aprono un solco profondo tra pensiero e realtà, proprio a partire da quelle premesse che per kant costituivano la certezza di conoscere."

    se poi vogliamo analizzare l'impatto sul post contemporaneo la discussione si farebbe complicata proprio per l'apporto di accadimenti esterni e storici che hanno provocato uno scarto marcatissimo, ma al contempo hanno finito per mettere completamente in crisi il modello di "uomo in evoluzione"-basti pensare a quale è la caratterizzazione sociale dello scienziato al giorno d'oggi.

    sulla seconda parte tutto ok, tranne una grossa imprecisione:

    CITAZIONE
    Quindi la verità e che ogni uomo potrebbe fare ciò che vorrebbe, ma e limitato dagli altri esseri umani che intaccano la sua libertà.

    in una facoltà di giurisprudenza una frase del genere sarebbe da bocciatura al di fuori di un esame storico-filosofico (basta che sia contestualizzata però)

    il verbo intacare presuppone un pensiero abbastanza noto, sorpassato da altri da parecchio tempo. io lo sostituirei con "è limitato dall'altrui sfera di libertà individuali e collettive"
     
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  7. trasimeno
     
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    Buongiorno voglio aggiungere la mia sull'incesto tra consaguinei tra madre e figlio, tra sorella e fratello, tra cugini, tra padre e figlia. L'incesto se viene praticato tra le quattro mura di casa o anche in posti lontani senza testimoni e viene praticato senza alcun tipo di violenza ed esercitato da persone consenzienti non vedo quale fastidio possono dare. A loro piace lo fanno con amore, quindi dov'è il problema. In Italia vi sono incesti diffusi almeno tra quelli tra consenzienti e lo fanno in modo libero sapendo ciò che stanno facendo. Il discorso l'incesto con violenza e ben altro.
     
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36 replies since 27/9/2007, 19:01   822 views
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