AC/DC

Hard Rock Band

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  1. Jerda
     
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    La famiglia Young, causa problemi economici, si trasferisce verso la fine
    degli anni 50 in Australia, terra che prometteva fortuna e prosperità.
    Sette figli tra cui Malcolm (classe 1953) e il piccolo Angus (del 1955). I due
    hanno una certa allergia verso la scuola, che abbandonano subito dopo
    gli anni obbligatori. Angus farà il disegnatore per una rivista mentre
    Malcolm andrà a guadagnarsi lo stipendio in una fabbrica di reggiseni.
    Malcolm aveva già messo in piedi il suo gruppo, i Velvet Underground,
    mentre Angus da qualche anno si dedicava al suo strumento preferito, la
    chitarra, e qualche volta suonava nel gruppo del fratello. Dopo aver
    suonato in vari complessi ,qualche anno più avanti i due presero la
    musica più seriamente e a sorpresa decisero di “collaborare”. Il monicker
    AC/DC nacque da un’idea della sorella maggiore Margareth (la stessa si
    dice che suggerì al fratellino Angus di non abbandonare mai sul palco la
    tipica divisa da scolaretto) che lesse per caso la sigla su di una macchina
    da cucire: l’unico problema era che in Australia nello slang tipico del
    paese quelle quattro lettere stavano per “bisessuale”, questo provocò
    non pochi problemi dal punto di vista dell’immagine per il gruppo! Oltre ai
    due fratelli Young, della formazione originale facevano parte anche il
    cantante Dave Evans, il bassista Larry Van Knedt e il drummer Colin
    Burgess.


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    Ma dopo appena un anno e una manciata di concerti, i fratelli Young si
    stancarono del carente apporto vocale di Evans e dei suoi atteggiamenti
    sin troppo glam (era abituato ad esibirsi con i pittoreschi “zatteroni”) e si
    misero in cerca di un nuovo cantante che allo stesso tempo potesse
    anche forgiarsi del titolo di “frontman” del gruppo. Il povero Evans fece in
    tempo a partecipare all’uscita del singolo “Can I Sit Next To You” (1974),
    ma ben presto si sarebbe fatta strada l’ipotesi dell’ingaggio dell’istrionico
    blues-screamer Bon Scott. Originario della Scozia come gli Young, alle sue
    spalle aveva già numerose esperienze all’interno della nascente scena
    rock australiana (gruppi tra cui i Fraternity e i Valentines, già in contatto
    con i famosi Easybeats, band di George Young fratello maggiore e primo
    produttore degli AC/DC) e allo stesso tempo vere e proprie
    pericolose “esperienze di vita”: matrimoni falliti, liti furiose, risse, abuso di
    alcool, prigione e un drammatico incidente in moto dal quale ne uscì vivo
    per miracolo. Fiducia, rispetto reciproco, entusiasmo e illimitato talento
    contribuirono a consolidare il rapporto tra Bon e gli Young: dopo un
    interminabile tour australiano la band si decise a registrare l’album
    d’esordio. Le grandi ambizioni della band stavano per compiersi ma prima
    vi furono altri importanti (e decisivi) cambi di line-up. Il bassista Rob
    Bailey e il batterista Pete Clack vennero sostituiti rispettivamente in
    pianta stabile da Mark Evans e Phil Rudd.

    Si entra negli studi della Albert e si registra il primo album High Voltage
    destinato al commercio australiano, come il seguente TNT, siamo nel
    1975. Nel 1976 per il mercato europeo viene pubblicato di nuovo High
    Voltage che però racchiude solamente i brani dei due precedenti album
    australiani. Si riconosce subito la voce del cantante Bon Scott, che
    sprigiona un'energia che si aggiunge a quella degli altri componenti del
    gruppo. Gli AC/DC vengono subito apprezzati nel loro paese, ma per
    conquistare gli americani ci vorrà ancora qualche anno. Successivamente
    vengono pubblicati Dirty deeds done dirt cheap (1976) ma in america
    sarà rilasciato solamente nel 1981), Let there be rock (1977) che danno
    prova dell'energica prova compositiva del gruppo: i ragazzi sfornano già
    piccoli-grandi classici come Dirty Deeds…, Problem Child, la malinconica
    ballad Ride On (frutto del lato romantico e sognatore di Bon Scott) e
    nell’altro album Let there be rock, Hell ain’t…, Whole lotta rosie
    (trademark immortale della band, che dal vivo verrà accompagnata
    dall’esibizione di una gigantesca bambola gonfiabile); per gli AC/DC non ci
    sono pause e nel 1978 viene pubblicato l'album Powerage, album in cui
    appare il nuovo bassista Cliff Williams al posto del defezionario Mark
    Evans (in rotta con gli Young). Il suono della band è già maturato: il
    classico rock sessantiano a là Chuck Berry viene rivisitato in chiave blues
    ed estremizzato con l’uso dinamico e indiavolato della chitarra elettrica,
    gli AC/DC sembrano davvero inarrestabili, d’altronde come il loro
    successo. Il live If you want blood you've got it , anch'esso del 1978, è
    un'autentica furia e dà prova di quanto i ragazzi ci sappiano fare sul
    palco. E' il periodo d'oro degli AC/DC, che raggiungono l'apice con
    Highway to hell (1979, prodotto dal “guru” John “Mutt” Lange”) e la title
    track sarà uno dei loro cavalli da battaglia. Definitivamente consacrate a
    stelle dell’hard-rock mondiale, guidati dalle carismatiche figure del
    frontman Bon Scott, inesauribile singer che interpreta ogni song sempre
    con quel magico tocco di autobiografismo (lo riscontriamo spesso
    dalle “piccanti” lyrics) e dallo scolaretto indiavolato Angus, axe-man
    dall’assolo catturante, dal chitarrismo sfrenato e mai banale, gli AC/DC si
    accingono ad entrare nell’Olimpo dei grandi della musica mondiale.
    Purtroppo, proprio quando gli AC/DC avevano conquistato Europa,
    America e Australia con i loro lunghissimi tour mondiali che seguivano
    ogni album, l'ennesimo abuso di alcool uccide il singer Bon Scott, la notte
    del 20 febbraio del 1980: il corpo esanime verrà ritrovato il giorno dopo
    steso sui sedili della macchina di un amico; si dice che la causa della
    morte sia stato il soffocamento provocatogli dal suo stesso vomito.

    In un primo momento Angus e Malcolm vogliono buttare tutto, ma si
    fanno forza di fronte a questa tragedia e vanno in cerca di un nuovo
    cantante.La scelta cade su Brian Johnson, ex singer dei Geordie. Viene
    pubblicato appena 5 mesi dopo la morte di Bon l'album Back in black, che
    ha una copertina completamente nera, la opener track hell's bells attacca
    con delle tristi campane da morto, e viene dedicata insieme all'intero
    album al precedente vocalist. Questo lavoro diventerà uno degli album
    più venduti nel mondo, con 19 milioni di copie vendute solo in America da
    20 anni a questa parte, 5° disco più venduto nella storia degli States
    dietro a Beatles, Pink Floyd, Queen e Eagles. La voce è completamente
    differente da quella precedente e canzoni del nuovo album come Hell's
    Bells, Back in black, You shook me all night long verranno piazzate in cima
    alle classifiche di mezzo mondo.Anche i concerti saranno costituiti da una
    scaletta che racchiude molti brani di questo capolavoro. Il seguente
    album For those about to rock (1981) vende anch'esso bene, è un’ottima
    conferma dello stato di forma della band ma verrà soprattutto ricordato
    per la canzone omonima che farà da chiusura a tutti i concerti successivi,
    coronato dalle entusiasmanti cannonate che scandiscono i finali dei mitici
    show dei ragazzi.


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    Il successivo lavoro Flick of the switch (1983) vede l'abbandono del
    batterista Phil Rudd (a causa di litigi con Malcolm Young) che farà ritorno
    solo nel 1994, dopo un’esperienza come pilota di elicotteri (!) in Nuova
    Zelanda.Quest'album viene registrato alle Bahamas, ma viene giudicato
    male dalla critica anche se a nostro parere rimane un album comunque
    molto godibile. Le canzoni saranno completate da un session man mentre
    in seguito entrerà nel gruppo Simon Wright.Con l’EP 74' Jailbreak (1984)
    vengono riproposti alcuni brani risalenti all'era Bon Scott, già pubblicati a
    suo tempo nelle versioni australiane dei primi 2 album. Nel 1985 si ha un
    leggero declino della band, Fly on the wall (valida comunque la VHS
    relativa a quell album) racchiude dei riffs abbastanza monotoni che non
    riescono a catturare l'ascoltatore come nei precedenti lavori, anche a
    causa della carente produzione e della stanchezza della band. Gli AC/DC
    in seguito (1986) scrivono totalmente la colonna sonora di un film di
    Stephen King, Maximum Overdrive che viene racchiusa nell'album Who
    Made Who con tre brani inediti che bastano a far rinascere
    quell'entusiasmo verso la band: il disco è completato da altri classici dei
    Seedies, ma altre song strumentali non verranno mai pubblicate. 1988:
    esce Blow up your video, buone tracce, forse la voce con troppo
    riverbero, ma in complesso è un buon lavoro. Malcolm Young viene
    sostituito nel tour americano dal nipote Stevie per i suoi problemi con
    l'alcool.

    Nel 1990 entra a far parte della band un nuovo batterista, il pirotecnico
    Chris Slade,mentre Wright va a suonare nei Dio. Viene pubblicato l'album
    The razor's edge, che fa rivivere un secondo periodo d'oro alla band,
    anche grazie alla mostruose esibizioni live (della canzone Thunderstuck in
    particolare) ma anche grazie al forte impatto che gli AC/DC danno al
    pubblico.

    La prova sta nell'album del 1992 "Live" registrato a Castle Donnington
    (insieme allo spettacolare video) e al Mostersin Moscow dove il gruppo
    suona di fronte a quasi 1 milione di persone. 1993: gli AC/DC partecipano
    alla colonna sonora del film Last action hero con ilbrano Big Gun, nel cui
    video è presente un ridicolo Arnold Schwarzeneggerin veste di Angus
    Young. 1995: si ha la pubblicazione di Ballbreaker. Il suono delle chitarre
    è più pulito e i riff di alcune canzoni (in particolare Boogie man) sono
    blueseggianti (da notare anche la superba prestazione di Brian). La
    tournèè mondiale dà come frutto un altro video live della band ripreso a
    Madrid nella Plaza de Toros, dove erano presenti 50.000 persone. Nel
    1997 la band esce con un cofanetto contenenti rarità e materiale mai
    pubblicato risalente agli anni di Bon Scott: Bonfire alternando esibizioni
    live con rare demo-track e b-sides è una fantastica chicca per i fan della
    band. Ulteriore conferma dello status raggiunto dagli AC/DC, il seguente
    Stiff upper lip (2000) che è simile al suo predecessore, ma la vena
    compositiva è migliorata, basta sentire canzoni come Stiff upper lip, give
    it up, Satellite blues, ma anche la veloce cyberspace presente non
    nell'album ma nel singolo di Safe in new york city. Il nuovo tour mondiale
    (che in passato seguiva OGNI album pubblicato) ha un grande successo,
    viene anche pubblicato uno stupendo video dal concerto di Monaco
    (80.000 persone)dove per la prima volta in quasi 30 di carriera gli AC/DC
    tornano sul palco dopo la micidiale For those about to rock per suonare
    Shot down in flames. Succederà una seconda volta a Parigi, solo che sarà
    eseguita Ride On (mai sentita con Brian Johnson, e dedicata con tutto il
    cuore al compianto Bon Scott) di fronte a quasi 90.000 persone.


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    Discografia:

    High voltage (Australian Version) |
    | TNT (Australian Version) |
    | Dirty deeds done dirt cheap (Australian Version) |
    | Highway to hell (Australian Version) |
    | Let there be rock (Australian version) |
    | High Voltage |
    | Dirty deeds done dirt cheap |
    | Let there be rock |
    | Powerage |
    | If you want blood...you've got it |
    | Highway to hell |
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    | Back in black |
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    | For those about to rock |
    | Flick of the switch |
    | '74 Jailbreak |
    | Fly on the wall |
    | Who made who |
    | Blow up your video |
    | The razor's edge |
    | Live 2CD |
    | Live |
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    | Ballbreaker |
    | Bonfire - Live from the Atlantic Studios |
    | Bonfire - Volts | Bonfire - Let there be rock |
    | Bonfire - Back in black |
    | Stiff upper lip |
    | Stiff upper lip Tour edition |
     
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  2. Shisen
     
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    M-I-T-I-C-I**

    regalino agli appassionati

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    anzi, me la rimetto in firma**
     
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  3. Jerda
     
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    mi ti ci loro e te l ho gia detto ma lo ripeto

    grandissima immy!!!!!!!

    SPOILER (click to view)
    Potresti mettere anche il banner del forum in firma grazie!
     
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  4. Nimai_Takashi
     
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    GET IT HOT!!!!!!!!!!!
     
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3 replies since 4/3/2006, 11:08   52 views
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