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Jerda.
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In questo volume l'attenzione di Miura si sposta più volte da una situazione
all'altra tenendoci col fiato sospeso in diverse occasioni. Anche questa tecnica,
che spiazza più volte il lettore, è indice di grande capacità narrativa da parte
dell'autore che si rivela sempre più divino. Le vicende all'interno della Torre della
Condanna proseguono a ritmo incalzante e la strana massa sanguinolenta che
sfonda la porta dove Mozgus e i suoi aiutanti si sono rifugiati sta per travolgerli
tutti quanti, quando all'improvviso dall'alto si cala una strana figura molto simile
ad un ragno che con i suoi tentacoli punge prima il possente uomo di Chiesa e
successivamente i torturatori, suoi fedeli compari. Nel frattempo Luka, Nina, Isidoro
e Pak, guidati da Jerom stanno salendo le scale per sfuggire ad altre strane masse
sanguigne che li inseguono. Quando stanno per arrivare alla cappella che
rappresenta una possibilità di fuga, la compagnia si ritrova davanti altrettanti
"Bloob" sanguigni e la fine è ormai certa per loro dal momento che sono bloccati
tra 2 fuochi. Inaspettatamente però una vampata spazza via tutti quegli strani
mostri che invocavano vendetta contro Dio. Così Caska, che nel precedente volume
era stata "assorbita" all'interno di una di quelle strane masse, viene liberata da
tutto quel sangue e anche il "figlio abortito" di Caska che probabilmente l'aveva
salvata da una morte certa durante l'assorbimento, viene scacciato via.
In questo modo Caska cade tra le braccia di Mozgus che si rivela essere l'artefice
di quel potente getto di fuoco.
La strana figura che ha punto Mozgus e i suoi aiutanti ha provocato quindi una
strana mutazione in loro che appaiono ancora più strani fisicamente rispetto a
prima. Mozgus cmq considera sempre Caska la causa del male arrecato ad Albione
e la sua missione è quella di ucciderla. Considerati nemici di Dio poichè vogliono
salvare Caska, Jerom e gli altri vengono attaccati da uno dei tirapiedi che con
una catena-tenagliata sfonda il muro della torre e fa quasi precipitare di sotto
Luka se Nina e Jerom non la avessero afferrata al volo.
Quando sta per essere scagliato il secondo colpo, Luka decide di lasciare le mani
di Nina che la tenevano e di gettarsi giù, ma proprio in quell'istante, il Cavaliere
del Teschio, che era sul tetto della torre assieme allo strano Bejelit-ragno, si fionda
di sotto e prende Luka al volo sul suo fido destriero. Ancora sconcertati dall'accaduto,
Jerom e company devono prepararsi al prossimo colpo del nemico, quando Gatsu
di soprassalto giunge sul luogo della battaglia e con un colpo dell'Ammazzadraghi
devia la possente tenaglia e e si catapulta verso Mozgus che ha fra le braccia Caska
memando un fendente che il nemico evita incredibilmente librandosi nell'aria!
Mozgus e i suoi 6 aiutanti infatti si sono trasformati in angeli infernali a causa delle
punture subite precedentemente.
Le cose per il Guerriero Nero si mettono male dal momento che, pur non essendo
apostoli, questi 7 strani figuri sembrano essere molto forti. Inizia la battaglia e
Gatsu recide il braccio di uno di questi(quello con la catena-tenaglia) con la sua
spada, successivamente riesce a ripararsi dall'attacco del più minuto dei nemici
e infine evita, protetto dalla'Ammazzadraghi il devastante colpo del più grosso
degli angeli infernali, che finisce così in un cumulo di macerie poco distante.
Anche Farnese, che seguiva Gatsu, giunge sul luogo e rimane scioccata da ciò
che le si para davanti.
I 3 nemici però, seppur colpiti non mollano per così poco e Gatsu deve fare in
fretta se vuole salvare Caska. Intanto il Cavaliere del Teschio e Luka si trovano
nel luogo del cimitero ai piedi della torre sani e salvi e la donna si sente in un
mondo strano, diverso, estraneo... Qui, il Bejelit-ragno e Cavaliere del Teschio
si incontrano nuovamente e il primo dei 2, seppur ferito da CdT, riesce a fuggire
portando con sè la ragazza. Proprio qui apprendiamo che ciò che preoccupa tanto
Skull Knight è proprio l'aspetto reale di questo strano essere... Poco dopo il mistero
che avvolge lo strano essere e la festa della rinascita viene svelato come nessuno
mai avrebbe immaginato: il Bejelit-ragno altri non è che un apostolo-sacrificato,
che un tempo viveva come mendicante ai piedi della torre, disprezzato dagli altri e
senza speranze di salvezza.
Isolato dagli altri, viveva in una buca che si era scavato e lì, sepolto da molti
cadaveri, un giorno (probabilmente venuto in possesso del bejelit), venne destato
da 5 angeli che gli fecero una proposta: esaudire un desiderio in cambio di una cosa...
La cosa offerta fu la stessa Torre di Albione e il desiderio quello della nascita di un
mondo perfetto. Così l'essere rivela la sua vera forma che è quella di uovo: l'uovo
di un mondo perfetto!
Egli infatti ha il marchio sulla sua lingua e ciò vuol dire che egli stesso si è sacrificato
per vedere nascere questo nuovo mondo. Mentre l'Uovo-Bejelit continua a dialogare
con Luka e racconta del mondo fuori della Torre, pieno di paura e sofferenza,
Gatsu continua la battaglia e con diverse belle mosse riesce a colpire più volte
il più grosso della banda e anche il più piccolo con un coltello da lancio.
Farnese è sconvolta e come tempo fa lo stesso Gambino, definisce Gatsu un
portatore di sventura dato che ogni volta che lo incontra capita qualcosa di orrendo
e impensabile. Anche Nina ha tanta paura e continua a singhiozzare carponi.
Mozgus sta per perdere la pazienza, ma il più fedele dei suoi servitori, quello con
la maschera da uccello, gli ricorda che la sua missione è un'altra: uccidere la "strega"
e non il Guerriero Nero.
Così, affidato il compito della difesa di Lord Mozgus ai 2 gemelli dei 7 angeli infernali,
anche il più fedele torturatore entra in scena e sembra essere piuttosto forte visto
che in pochi secondi riesce ad arrivare sulla testa di Gatsu.
Ai piedi della Torre invece l'Uovo-Bejelit sta finendo il suo dialogo con Luka,
con la quale voleva semplicemente parlare prima di scomparire per sempre.
Rivela che è stato lui a fornire strani poteri a chi li desiderava (Caprone, Mozgus..)
e infine aggiunge che il destino sta per compiersi molto presto...
Avvistato in tempo, L'Uovo riesce a saltare per evitare il colpo del cavaliere del
teschio che stava sopraggiungendo e così balza fuori da quella buca.
Anche stavolta Skull Knight non è riuscito ad uccidere lo strano essere e,
prima di uscire da quel posto che sta improvvisamente tremando, prende il
bejelit nascosto fra le macerie e inghiottisce anche questo. Usciti velocemnete
da lì, Luka ringrazia, ma come dice bene Cavaliere del Teschio,
è <<presto per ringraziare>>.
Fuori infatti l'Uovo-Bejelit, prima minuto, si sta ingigantendo sempre di più!.