Berserk Vol.42

Mentre i profughi cercano rifugio all'interno della torre, Gatsu e gli altri si
vedono costretti a fronteggiare la massa di spiriti infernali. Armati di sole
torce tentano di resistere fino all'alba, dato che con il sole la mostruosità
è destinata a scomparire. Sotto il peso della massa di spettri e dei numerosissimi
profughi rifugiatisi al suo interno, la torre crolla. L'alba vede pochissimi superstiti.
Il gruppo composto da: Gatsu, Caska, Isidoro, Pak, Jerom, Farnese e Serpico si
ricongiunge a Nina e Luka, anch'esse sopravvissute.

Il peggio sembra essere passato ma ecco giungere
a S.Albione le avanguardie dei kushan, guidati da Shilat.
Il loro compito sembra essere quello di trovare e catturare un non meglio
specificato individuo che, secondo un oracolo, dovrebbe comparire in quel luogo.

Credendo che il proprio obiettivo si trovi tra i sopravvissuti al crollo della torre,
attaccano Gatsu e gli altri ai quali si unisce anche Azan, ultimo ad essersi
salvato dell'ordine della catena ferrea. Sul luogo compaiono anche Zodd e il
Cavaliere del Teschio; quest'ultimo, da in cima alle rovine, indica un punto
con il dito. Nella direzione in cui il Cavaliere indica si trova Grifis, rinato all'interno
dell'apostolo/bejelit. Gatsu rinuncia ad attaccare l'antico nemico per proteggere
Caska. I kushan si avventano contro Grifis (vero obiettivo della loro caccia) dando
la possibilità a tutti gli altri di fuggire. Mentre Grifis vola via sul Dorso di Zodd, Gatsu
fugge dall'esercito nemico con Caska e Pak. Nina decide di andare via insieme a
Joaquin, al quale si è ricongiunta; Farnese, messa ormai in discussione la propria
fede si mette all'inseguimento del Guerriero Nero, insieme a Serpico. Anche Isidoro
se ne va; Azan sembra deciso a tornare alla santa sede e forse a prendersi la
responsabilità di quanto accaduto a S. Albione. Quanto a Luka, Jerom e alle altre
prostitute, li lasciamo mentre osservano tutti gli altri allontanarsi.